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Marketing territoriale, il caso delle "Osterie Letterarie"

23/05/2003 5844 lettori
4 minuti

Il tema del marketing territoriale e della tematizzazione del territorio è un ambito sempre in maggiore crescita nel nostro Paese, e non è difficile comprenderne le ragioni, vista la quantità di risorse che l'Italia offre in tal senso.
Si tratta di processi complessi, che mirano a coinvolgere più dimensioni del territorio, da quella artistica a quella dell'artigianato passando per l'enogastronomia, nel tentativo di valorizzare, anche economicamente, la cultura (nel senso più ampio del termine) di un'area geografica.

In questa sede non entro nella descrizione dettagliata della "teoria" (per quella vedi http://www.scienzedellacomunicazione.com/impr_articolo_territorio.asp) ma preferisco parlare di una case history che rende bene l'idea delle potenzialità di questo settore, l'esperienza delle "Osterie Letterarie" della Provincia di Padova.
Si tratta di un'iniziativa promossa dall'Assessorato alla Cultura della Provincia che ha da poco concluso, con grande successo di pubblico, la sua seconda edizione, basata su di un semplice assunto: coniugare cibo, libri/cultura e territorio.
In poche parole lo svolgimento è questo: ogni volta all'interno di un'osteria o di un locale tipico della Provincia c'è la presentazione di un libro condotta dall'autore e da un giornalista o un altro moderatore, un breve dibattito e poi la degustazione di piatti tipici locali, che, a seconda dei casi e delle scelte dei ristoratori, avviene come buffet o come vera e propria cena.
Tutto ha carattere assolutamente gratuito e non è soggetto ad alcuna prenotazione.

Lo scopo è favorire la conoscenza del territorio anche a livello di centri minori (su ventitré incontri solo due si sono svolti nel capoluogo, sono stati coinvolti diciotto comuni), consentendo così ai partecipanti un viaggio con cadenza all'incirca settimanale attraverso tutto il territorio provinciale.
L'idea narrativa è quella delle osterie come luogo d'incontro e socializzazione nei piccoli centri, in una dimensione dunque diversa dai caffè letterari delle città, che tra l'altro sono già stati sfruttati in un'ottica di tematizzazione del territorio.

Ovviamente anche le scelte realizzative sono state importanti, per questo motivo si sono alternati autori locali a scrittori, intellettuali e personaggi di grande prestigio, e capacità d'attrazione del pubblico, quali Alberto Bevilacqua, Franco Scaglia, Don Mazzi, Sabino Acquaviva, Ennio Remondino, Giordano Bruno Guerri, Stefano Zecchi, Valerio Massimo Manfredi e altri ancora.

Lo stesso si può dire per le location, omogeneamente distribuite sul territorio provinciale e scelte anche sulla base della loro suggestione (non sono mancati castelli e casoni da pesca), della loro storia e della loro qualità.

La qualità infatti è una componente cruciale del marketing territoriale, una volta individuate le tematiche vincenti di un'area occorre fare dunque ricorso alle eccellenze che essa può offrire, selezionando i migliori rappresentanti d'ogni categoria.
Anche in questo caso l'Italia non ha problemi di scarsità, semmai ne ha di troppo modesta valorizzazione.

La forza di quest'iniziativa dunque risiede in alcuni aspetti cruciali del marketing territoriale in genere, infatti oltre alla qualità le "Osterie Letterarie" hanno trovato un espediente narrativo, quello dell'osteria come punto d'incontro nell'ambito rurale, ed un elemento unificante, quello della tavola e dei piatti tipici, per dare coerenza ed interesse ad un viaggio in un territorio poco noto e non unitario.
Gli accordi con i ristoratori e la partecipazione dei vari comuni all'organizzazione inoltre ha permesso di coinvolgere la comunità locale nel progetto, aspetto questo fondamentale per la buona riuscita dell'intera operazione.
Possiamo dunque concludere dicendo che questo è solo un esempio delle infinite possibilità di valorizzare un territorio e, al di là della cura necessaria per realizzare un buon "prodotto", l'unico vero limite alla gestione delle risorse esistenti è la capacità di trovare una chiave di lettura davvero vincente nella presentazione.

GIANLUIGI ZARANTONELLO

 

Gianluigi Zarantonello
Gianluigi Zarantonello

 

Gianluigi Zarantonello, laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Comunicazione Istituzionale e d'Impresa),

-Nato a Valdagno(VI), ora vivo tra Milano e Padova.

 

 

Formazione

  • 2004: Mi sono laureato in Scienze della Comunicazione a Padova con 110 e lode, indirizzo comunicazione istituzionale e d'impresa.

    La tesi di laurea aveva come titolo "La valorizzazione del territorio come strategia competitiva nel mercato globale del lusso. I casi Artigiana Sartoria Veneta, Salviati e Cipriani Industria" (consulta la tesi su Tesionline).

Esperienze professionali

  • Da novembre 2016 ad oggi sono Global Digital Solutions Director presso Valentino e sono a capo a livello global della direzione che si occupa dei progetti di innovazione e di digital transformation, lavorando trasversalmente in cooperazione con i team IT, HR, Marketing e le line of business in genere.
  • Da dicembre 2014 a ottobre 2016 sono Responsabile del coordinamento web e digital technology (quello che viene definito oltreoceano Chief Digital Officer) presso OVS Spa e seguo lo sviluppo, la governance e tutte le attività a cavallo tra il business e l'IT per garantire la digitalizzazione dei brand OVS, Coin, Coincasa, Upim, Excelsior Milano, Iana, Eat's, Blukids, Shaka Innovative Beauty.
  • Da Marzo 2012 a Dicembre 2014 sono Digital Marketing Manager presso Gruppo Coin Spa e seguo attività di webmarketing e digital marketing istituzionali e di quelle per i brand del Gruppo: Ovs, Coin, Upim, Excelsior Milano, Iana. Definisco la strategia e le attività  sul digitale in cooperazione con il marketing e l'IT e rispondendo al direttore generale.
  • Da Settembre 2006 - Marzo 2012 lavoro come dipendente con funzione di Web Marketing Manager presso la Coin Spa e, all'interno della Direzione Marketing, seguo i progetti su Internet ed i nuovi media dell'azienda (compresi i brand Upim e Excelsior Milano).
  • Da Novembre 2005 a Settembre 2006 ho svolto un'attività in proprio di consulenza e di supporto nelle funzioni marketing, comunicazione e commerciale per diverse aziende di vari settori.
  • Da Settembre 2004 al 1 novembre 2005 ho ricoperto l'incarico di Responsabile Marketing di AGE (Agenzia Giornalistica Europa) dopo essere stato referente commerciale per il Triveneto.
  • Da Luglio 2003 a Dicembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Responsabile del progetto per www.connecting-managers.com dopo essere stato Community Manager e Responsabile della Redazione.
  • Da Ottobre 2002 a Settembre 2004 ho ricoperto il ruolo di Senior Web Content Manager di www.comunitazione.it 

Vedi Curriculum >>

Viviamo in un mondo in cui la differenza fra fisico e digitale ha perso di significato. Lavoro ogni giorno per essere pronto alle sfide della digital and business transformation e mi piace scriverne qui, sul mio blog e sul mio canale Telegram.

Per le mie altre esperienze si veda il sito personale alla voce curriculum.